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Il barocco finlandese



La vita musicale in Finlandia sembrerebbe circoscritta in un arco che va dal periodo classico alla musica contemporanea. Passando ovviamente attraverso Sibelius. In realtà c'è un interessante fermento anche nella riscoperta della musica antica e barocca, che si ricollega al grande movimento di studi di filologia musicale e delle antiche prassi esecutive, che è ormai una tradizione in molti altri paesi europei. E un gruppo finlandese di musica barocca fa notizia.



È il caso dell'Ensemble Nylandia, che si è da poco esibito a Roma nella rassegna «L’Orecchio di Giano: Dialoghi della Antica & Moderna Musica», a Villa Lante, in un concerto dedicato alla regina Christina di Svezia e alle musiche del primo Seicento raccolte nel manoscritto Düben di Uppsala. L'ensemble Nylandia, che suona su strumenti d'epoca, si è formato a Helsinki nel 2009, sotto la guida di Matias Häkkinen, con l'idea di esplorare la più vasta gamma di generi musicali dell'epoca barocca e di svelarne la ricchezza e la varietà. Ha fatto il suo debutto nel 2011, con un ciclo dedicato ai concerti grossi di diversi compositori, e da allora suona regolarmente in tutta la Finlandia, presso diverse istituzioni musicali (dalla Musiikkitalo alla Soiva Akatemia, al SibaFest dell'Accademia Sibelius, al festival organistico di Pori, al BRQ Vantaa festival, all'Urkuyö ja Aaria festival), scegliendo anche spazi non originariamente destinati ai concerti. Una carriera ancora breve, ma fitta di progetti originali.




L'Ensemble collabora sistematicamente con altri musicisti, come Debi Wong, Eero e Anna Saunamäki, Jussi Merikanto, Heikki Rainio, Rolf Broman, Hedvig Paulig, Jonas Rannila, Ilkka Laivaaran; con la violoncellista Guadalupe Lopéz-Ìñiguez e il clavicembalista Mahan Esfahani ha suonato nel 2013 al BRQ Vantaa festival; con il violinista Antto Vanhala ha spesso eseguito le Quattro Stagioni di Vivaldi; con il flautista Mikael Helasvuo ha dedicato un interessante concerto ai membri della famiglia Bach (eseguito nel castello di Hämeenlinna nel 2013); con il trombettista Miikka Saarinen ha interpretato rari concerti per tromba, mostrando l'evoluzione dello strumento nell'arco del XVII secolo. Ha collaborato con il soprano Tuuli Lindeberg in uno spettacolo con musiche di Purcell, in un concerto intitolato ”Swea Trohn är klädd i sorgedrächt", dedicato ad antiche musiche finlandesi e svedesi, e nell'esecuzione dell'oratorio Il Diluvio universale (1682) di Michelangelo Falvetti (gli altri solisti erano Katja Vaahtera, Teppo Lampela, Niall Chorell e Jussi Lehtipuu). Alla costante ricerca di musiche rare e poco eseguite, l'ensemble finlandese ha talvolta affrontato lavori contemporanei, come il Concerto per clavicembalo e orchestra di Esa Ylivaara (2013).



Per il prossimo mese di dicembre è in programma un concerto con il coro Sanctae Ceciliae. Per l'autunno del 2016 è prevista la prima uscita discografica ufficiale, e l'esecuzione dell'opera Los Elementos di Antonio Literesin, che sarà eseguita insieme all'Ensemble La Ritirata e con il soprano estone-finlandese Angelika Klas.