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Ragamuf: design finlandese pro-rifugiati

Il tema dell’accoglienza dei rifugiati in Europa è stato affrontato ampiamente dagli architetti e design finlandesi nell’ambito della 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (28.05.-27.11.2016), intitolata “Reporting from the Front” e curata da Alejandro Aravena. Il padiglione finlandese, infatti, ha ospitato a completamento della mostra “From Border to Home” un ciclo di incontri aperti al pubblico mirati ad approfondire proprio questo tema.

Il problema della crisi dei rifugiati è stato trattato anche in occasione dell’ultima Helsinki Design Week (1.-11.9.2016). Il brand finlandese Saana & Olli, ad esempio, ha assunto un rifugiato per lavorare i suoi prodotti tessili.

Ragamuf è un nuovo progetto finlandese fondato dal designer Tuula Pöyhönen e dall’imprenditrice Martta Leskelä mirato a realizzare un mondo migliore fondato sulla collaborazione pacifica di popoli, culture ed etnie diverse offrendo ai rifugiati l’opportunità di lavorare degnamente.

Il prodotto principale di Ragamuf è un tappeto che può essere steso su qualsiasi tipologia di sedia, seduta o chaise-longue e può essere realizzato da chiunque e in qualsiasi contesto in quanto non necessita di telaio. Grazie alla semplicità della lavorazione e alla possibilità di scegliere i colori e i disegni delle trame offre a tutti la possibilità di sentirsi dei “designer”. Con questa filosofia Pöyhönen e Leskelä hanno insegnato a realizzare i tappeti Ragamuf a delle donne siriane che vivono in Turchia vicino al confine con la Siria in un centro per donne siriane vedove e per orfani.

Per maggiori informazioni sul progetto Ragamuf leggi l’articolo di Mimmi Pen­tikäi­nen su questo link:
http://www.helsinkidesignweek.com/weekly/syrian-women-weave-large-shag-rugs-in-a-new-finnish-project/?lang=en

Foto: Ragamuf, © Timo Junttila