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VI Convegno internazionale Jean Sibelius – Hämeenlinna, dal 4 all’8 dicembre



Il sesto convegno internazionale dedicato a Jean Sibelius non poteva che essere un grande evento culturale quest'anno, a 150 anni dalla nascita del compositore. Il convegno si tiene a Hämeenlinna, città natale di Sibelius, nella regione del Kanta-Häme, sulle sponde del lago Vanajavesi, a metà strada tra Helsinki e Tampere. Tra gli organizzatori ci sono James Hepokoski, della Yale University, Ferruccio Tammaro, dell'Università di Torino, Eero Tarasti, dell'Università di Helsinki, tra gli ospiti i maggiori studiosi di Sibelius da tutto il mondo. A latere ci saranno anche alcuni concerti e visite nel centro storico di Hämeenlinna e nella casa del compositore (nella foto). Alcuni interventi affronteranno problematiche squisitamente tecniche del linguaggio musicale di Sibelius: Aare Tool parlerà ad esempio dei modi a trasposizione limitata, Pekka Helasvuo dei segni di espressione, di dinamica e di articolazione usati nella notazione da Sibelius, Charris Efthimiou illustrerà la strumentazione del basso e della melodia nei poemi sinfonici giovanili, quelli composti tra il 1892 e il 1894. Ci saranno poi alcune analisi riferite a precise partiture: Lauri Suurpää parlerà di alcuni aspetti di retorica musicale nel movimento lento della Prima Sinfonia, Nors Josephson della genesi della Seconda, Ferruccio Tammaro della Quinta sinfonia, Ilkka Oramo dell'Ottava, Daniel Grimley delle musiche di scena per Jedermann (Jokamies) op.83. Benedict Taylor indagherà l'impego delle modulazioni scalari e della monotonalità nel poema sinfonico Tapiola op.112, Timo Virtanen parlerà degli abbozzi del Concerto per violino op.47, Sanna Iitti della retorica delle emozioni nel Lied Våren flyktar hastigt (La primavera se ne fugge rapida) op.13 n.4, e in Svarta rosor (rose nere) op.36 n.1. Alcuni musicologi si occuperanno delle radici della musica di Sibelius, del primitivismo nella sua prima produzione (James Hepokoski), dell'influenza dei canti runici (Heikki Laitinen). Altri parleranno della fortuna di Sibelius fuori dalla Finlandia, dall'Inghilterra (Laura Gray), alla Francia degli anni Venti (Helena Tyrväinen). Ci saranno infine diversi interventi che indagheranno i rapporti tra Sibelius e altri compositori, pittori, movimenti artistici del primo Novecento: Sibelius e il Modernismo (Kimmo Sarje), Sibelius e Schönberg (Ron Weidberg), Sibelius e Mahler (Marc Vignal), Sibelius e Böcklin (Tuija Wicklund), Sibelius e Robert Kajanus (1856-1933), considerato il maggiore compositore finlandese suo contemporaneo (Martti Laitinen e Vesa Kurkela. Edward Clark parlerà dell'influenza di Sibelius sui compositori contemporanei, Kaarina Kilpiö della musica di Sibelius nei film di propaganda durante la Seconda Guerra Mondiale. Il convegno si conluderà l'8 dicembre (giorno della nascita del compositore), con interventi di Eero Tarasti (How Sibelius Became Sibelius: Observations and Notes on the Emergence of His Style), di Tim Howell (Jean Sibelius: Progressive or Modernist?), di Mart Humal (Sibelius’s Incidental Music for The Tempest: Ariel’s Five Songs as a Cycle), e con due riflessioni sulla discografia di Sibelius (Andrew Barnett parlerà dell'integrale della BIS, Benjamin Hilger delle incisioni della Seconda Sinfonia). Concluderà il convegno un concerto alla Vanaja Hall del centro culturale Verkatehdas, con l'Orchestra sinfonica della Radio finlandese diretta da Hannu Lintu. Nell'occasione sarà anche decretato il vincitore dell'11° edizione del Concorso internazionale di violino intitolato proprio a Jean Sibelius.