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Studenti di finlandese alla riunione delle associazioni finlandesi

11/05/2014




h. 17:50 Sono sul treno per Roma.

Porto con me una nuova e grande esperienza: aver partecipato alla riunione annuale delle associazioni finlandesi d’Italia, che quest’anno si è tenuta a Pisa dal 9 all’11 maggio. Nuova e grande perché ho avuto, insieme a Laura, la possibilità di esprimere in finlandese -anche se leggendo- davanti ad un pubblico quasi interamente finlandese i motivi per cui amo e studio la loro lingua.




È stato entusiasmante trascorrere due giornate piene con i vari rappresentanti delle associazioni, persone che si occupano di diffondere la lingua e la cultura finlandese in Italia, e far parte della loro ‘’comunità’’ senza sentirmi fuori luogo, ma parte del gruppo.




Mi ha molto colpito il calore e la spontaneità con cui sono stata accolta da loro e il sorriso negli occhi di quelle persone che mi hanno incoraggiato ad andare avanti nello studio della loro lingua cercando, chissà, di farlo diventare qualcosa di più.




Sono state delle giornate molto stimolanti dal punto di vista culturale e personale, per me, ma credo anche per molte altre persone. Non posso non pensare alla presentazione del metodo di insegnamento della maestra di matematica Patrizia Casella, che in classe usa un libro di testo finlandese, al suo discorso sul prendere il buono da ogni cultura, e all’esibizione dei suoi allievi, che hanno cantato
Olen suomalainen e Huugi-Guugi, come un esempio migliore di interculturalità. Questo, naturalmente, è stato solo uno dei tanti interventi della giornata, che si è aperta con un saluto ed un breve discorso dell’ambasciatore della Finlandia in Italia Petri Tuomi–Nikula.




Dopo di lui si sono succeduti i vari rappresentanti delle associazioni finlandesi in Italia, a partire dal Club Finlandia Ancona, Suomitupa Ascoli Piceno, Sisu–Seura di Bologna, per poi proseguire con Suomi-Seura di Napoli, Rimini, Roma, - i cui rappresentanti sono stati Luigi Burattini e la nostra insegnante Elina Di Santo - Torino e Firenze.




La sera della riunione ci siamo recati in pullman a Marina di Pisa. Dopo la passeggiata sul lungomare, abbiamo passato delle ore piacevoli in un ristorante dalle deliziose portate a base di pesce. Con noi era presente anche l’ambasciatore.




Un momento molto divertente della serata è stata la serie di foto – una decina, perché nessuna veniva mai bene - che abbiamo scattato fuori dal ristorante io, Laura, il suo ragazzo, l’insegnante Elina e l’ambasciatore, una persona dotata di una simpatia, una sensibilità ed una semplicità davvero rare, e che, in questa come in altre occasioni, ha dimostrato di mantenere alta la bandiera della Finlandia e di apprezzare coloro che hanno un profondo interesse per la sua lingua e la sua cultura.





Letizia D’Andrea