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L’arte a Turku, la città sul fiume Aurajoki | di Lorella Scacco


Alberi e navi che costeggiano le rive del fiume Aurajoki: così si presenta agli occhi del visitatore Turku, una città nata intorno al 1229 sulla costa sud-occidentale e capitale della Finlandia fino al 1812, che vanta un bellissimo arcipelago e numerosi monumenti antichi. La città si distingue poi per essere stata sede della prima Università finnica, fondata nel 1640 e tuttora molto attiva.

Dal punto di vista artistico Turku offre tre musei da visitare che organizzano mostre di alto livello qualitativo. Il Museo d’Arte di Turku ospita una delle collezioni più complete del periodo d’oro dell’arte finlandese a cavallo tra XIX e XX secolo, come ad esempio i dipinti di Akseli Gallen-Kallela, Hugo Simberg e Helene Schjerfbeck. Anche la mostra ora allestita su “Tyko Sallinen” (1879–1955) e visitabile fino all’8 gennaio 2018 presenta il lavoro di uno dei primi modernisti finlandesi che enfatizzò il potere delle emozioni e l’importanza dell’individualità nella pittura aprendosi alla corrente espressionista. Il Museo offre anche mostre di arte contemporanea internazionale, come quella della scorsa primavera dedicata alla nota fotografa Elina Brotherus, e rassegne di artisti emergenti tra cui citiamo quella attuale su Marko Turunen e la successiva su Marjo Levlin.

Il Museo Wäinö Aaltonen prende il nome dal compianto scultore scomparso nel 1966, che rimase influenzato dal cubismo e dal futurismo. Il museo ospita mostre temporanee di alto livello, come quella recente dedicata all’artista statunitense Jacob Hashimoto, le cui installazioni ben s’inserivano negli spazi alti e comunicanti dell’edificio. La mostra attuale, dal titolo “Body Building” e curata da Piia Oksanen, s’incentra sul tema dell’esperienza corporea a vari livelli, da quello percettivo a quello sessuale, memoriale e performativo. Tra gli artisti che espongono ricordiamo Salla Tykkä, Jani Ruscica, Aurora Reinhard, Niina Tervo e Sini Peikki.

Il complesso museale Aboa Vetus e Ars Nova è formato da due aree poste nello stesso edificio: l’Ars Nova, che è un museo di arte contemporanea con una collezione di ben 650 quadri da Picasso a Warhol, realizzata grazie all’attività svolta da Matti Koivurinta, mentre l’Aboa Vetus è il museo archeologico che ospita lo scavo di un insediamento risalente al XIV secolo ed è ricco di percorsi sotterranei da esplorare.