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“La distanza da Helsinki” di Raffaella Silvestri



"La distanza da Helsinki parla di qualcosa che tutti noi abbiamo provato: il dolore che bisogna attraversare per diventare adulti".

Raffaella Silvestri



Nella scheda di presentazione di Stefania Silvestri sul sito della trasmissione "Masterpiece" andata in onda su Rai3 e conclusasi lo scorso maggio, si legge che l'esperienza più importante della sua vita è stata trascorrere un anno a Helsinki. E proprio di Helsinki è Kimi, il protagonista maschile del suo romanzo "La distanza da Helsinki".




Ho seguito solo un paio di puntate del programma, quindi apprendo solo ora che il libro della Silvestri è arrivato secondo al talent dedicato agli aspiranti scrittori: "Non ha fatto in tempo a smettere i panni di concorrente a Masterpiece che Raffaella Silvestri ha esordito con il suo primo romanzo La distanza da Helsinki edito da Bompiani.

E’ arrivata in finale, ha sfiorato la vittoria con le dita e si è confrontata con scrittori illustri, partecipando al primo reality in Italia dedicato alla letteratura e a chi come lei sogna di farne una professione" (cultura.panorama.it).

Non ho letto il romanzo, ma il titolo del libro e il fatto che la scrittrice abbia vissuto realmente in Finlandia mi incuriosisce...

Di seguito la scheda del libro tratta dal sito RCSmediagroup:



La distanza da Helsinki



Quando si diventa davvero grandi? Quanto coraggio ci vuole per fare il grande passo e uscire dall'adolescenza una volta per tutte? Viola e Kimi hanno sedici anni, e non lo sanno ancora. Lei è italiana, lui finlandese. Lei socievole e intraprendente, lui con gli occhi fissi sul libro che sta leggendo, come se il mondo intorno non ci fosse. Entrambi hanno un segreto che li rende molto diversi dagli altri.


Viola ha perso la madre, Kimi è affetto da una indefinibile forma di autismo. Lei non vuole, o meglio, non vorrebbe che quello che le è successo condizionasse la sua vita, lui percepisce la realtà soltanto attraverso le note di un pianoforte. Si incontrano a un corso d'inglese a Londra, e da quel momento, ogni anno, a luglio, si incontreranno attraverso l'Europa, mentre la vita scorre loro accanto. Fino a quando, sedici anni dopo il primo incontro, entrambi riceveranno un invito che li porterà a prendere un'altra decisione, che cambierà per sempre le loro vite.

Un romanzo sulla necessità e la voglia di crescere. Un romanzo sulle occasioni che la vita ci offre, e non sempre riusciamo a cogliere, ma anche un richiamo all'autenticità, all'intensità che i protagonisti devono affrontare. E soprattutto, un romanzo sul coraggio e sulle prove che bisogna superare per poter dire di essere veramente vivi.



Intervista a Raffaella Silvestri dal sito del programma Masterpiece