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Il Premio Ostana Scritture in Lingua Madre quest’anno parla anche il Saami



Niillas Holmberg poeta e artista lappone è uno dei sei vincitori del Premio Ostana Scritture in Lingua Madre - edizione 2015.


Holmberg ha vinto il Premio Giovani.

Di seguito l'articolo tratto dal Quotidiano online della Provincia di Cuneo:





“Il Premio Ostana: scritture in lingua madre”, è una festa sulla biodiversità culturale dell’umanità. Caratteristica originale del Premio è infatti la sua dimensione gioiosa e conviviale, al di fuori degli schemi classici dei convegni letterari per soli specialisti, il suo essere animato da un’idea di convivència, parola che significa “l’arte di vivere insieme in armonia”. Ascoltare il suono di lingue poco diffuse che ciononostante vogliono vivere, per scoprire attraverso le lingue le storie antiche e recenti dei popoli che le parlano.



Lo spirito della rassegna è incarnato al meglio dalla creazione artistica che il Premio ha voluto lasciare in eredità a Ostana: una fontana, ricavata da un unico tronco di larice. Ai bordi della fontana, cinque sagome si abbeverano dalla stessa acqua: il falco corso; una ghiandaia, "guovossat" in saami, a rappresentare il popolo lappone; il pettirosso, protagonista di noti inni occitani; il colibrì, animale sacro del popolo tutunaku e l'allodola simbolo dell'Armenia.



Lingue madri minoritarie, che devono unire le forze per sopravvivere. Queste cinque identità sono quelle rappresentate dai sei autori protagonisti di questa edizione: l'artista corso Jacques Thiers, premiato per la sua attività di promozione delle lingue nazionali emergenti; il finlandese Nillas Holmberg, artista a tutto tondo che ha consacrato la sua attività alla difesa della lingua saami; lo scrittore James Thomas e l'editore Clive Boutle, premiati per la loro opera congiunta dedicata alla creazione di un'antologia di autori occitani; Jun Tiburcio, artista-poeta messicano che si esprime nell'antica lingua tutunakú; infine la nota scrittrice Antonia Arslan, padovana di origine armena, che ha riscoperto le sue origini e ripercorso la storia del suo popolo nel noto romanzo "La Masseria delle Allodole", alla quale viene anche conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Ostana.



Dice Ines Cavalcanti, vicepresidente dell'associazione Chambra d'Oc e promotrice del Premio: "Il Premio Ostana si sta definendo sempre piú come una residenza artistica sul tema del multilinguismo. Alla base c'è sempre un personaggio, l'autore premiato, che nel suo paese fa un grande lavoro. Spesso le persone che provengono da territori in cui le lingue madri sono minoritarie sono investite di una carica che trascende la semplice attività autoriale: diventano artisti a tutto tondo, ambasciatori della loro lingua. Quest'anno abbiamo avuto una figura emblematica di questo: Niillas Holmberg, ventinciquenne lappone che scrive poesie, libri, sceneggiature e drammaturgie; canta e insegna in lingua saami, e porta la sua opera in giro per il mondo. Il Premio vuole mettere questa ricchezza a disposizione delle persone: dai premiati, al pubblico. Ostana vuole diventare un'occasione di riflessione sul valore futuro di multilinguismo e traduzione, partendo dal piacere dell'ascolto delle lingue: dall'inglese al saami, dal tutunakú all'occitano".





Niillas Holmberg, classe 1990, è nato ad Ohcejohka, piccola cittadina nella regione lappone della Finlandia e le sue origini hanno avuto una grande influenza sulla sua opera. Il desiderio di poter parlare ad un pubblico il più vasto possibile lo ha spinto ad utilizzare tre lingue per esprimersi: il Saami settentrionale, il finlandese e l’inglese. Questa scelta linguistica, così naturale per Niills, lo ha reso popolare non solo nella Lapponia finlandese, ma in tutta la penisola scandinava, dove è diventato un esponente culturale, musicale e letterario di spicco.



Niillas è ciò che si potrebbe definire un artista completo: è un poeta, è un musicista, un cantante ed anche un attore teatrale e televisivo. Per Niillas non c’è contraddizione nel scegliere diverse strade per esprimere uno stesso concetto e così, per lui, non è necessario scegliere un mezzo espressivo univoco per esplorare tutti i cammini possibili.



Ad appena 25 anni questo giovane dal talento eclettico ha già pubblicato tre raccolte di poesie: Jos itseni pelastan itseltäni (2015), Amas amas amasmuvvat (2013), Dego livččen oaidnán iežan (2009). La sua poetica è stata molto apprezzata anche fuori dalla penisola scandinava e le sue opere sono già state tradotte in sette lingue.



Niillas è anche stato ospite di numerosi eventi letterari in Europa, Asia e Sud America, e in patria ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Ricordiamo la nomination al Nordic Council’s Literature Prize 2015, l’Helmi Prize 2015 patrocinato dalla banca OP, il Saami Council’s Literature Prize 2014 e il Kalevala Society’s Kekrinpäivä Prize del 2011, dove è stato premiato non solo per la qualità della sua opera, ma anche per il suo impegno nel preservare e mantenere viva la lingua Saami, che solo negli ultimi decenni ha ottenuto il riconoscimento di lingua ufficiale minoritaria nella penisola scandinava.



Nel 2010 è stato scelto come Giovane Artista dell’Anno al Riđđu International Festival, un’importante manifestazione culturale dedicata ai giovani talenti indigeni che si tiene annualmente in Norvegia.

Per Niillas esiste una stretta relazione fra musica e poesia ed è forse per questo motivo che si sente così a suo agio con entrambi i mezzi espressivi. Anche in questo caso non vi è un solo genere che possa racchiudere la sua espressione musicale, infatti Niillas collabora, come autore, compositore, chitarrista e voce, con quattro gruppi diversi. Con i Niillas Holmberg Duo e i Niillas Holmberg Kvarteahtta suona arctic folk, con i Nordic Namgar si orienta verso la world music e con gli YLVA sperimenta con la musica elettronica. Niillas ha al suo attivo quattro album, due incisi nel 2011 (Manin guottán girjji fárus e Ima hutkosat) e due nel 2014 (Live in Riddu Riđđu e Assimilašuvdna blues). Con tutte e quattro le sue band ha avuto esperienze internazionali e ha suonato anche fuori dalla penisola scandinava, riscuotendo un discreto successo.



La terza passione che anima Niillas Holmberg è la recitazione, soprattutto teatrale. Tuttavia in Norvegia e Finlandia è un volto conosciuto anche in TV, grazie alla sua partecipazione come attore nella miniserie di intento ecologico Lopun Alku, che descrive la politica amministrativa delle foreste nella penisola scandinava e i relativi contrasti con le popolazioni indigene. Niillas ha partecipato anche ad alcuni show televisivi per bambini e nel 2013 ha collaborato con la regista e poetessa Aikio-Arianaickin nel film Soajálaččat (Winged) basato sulla vita di Holmberg stesso.



da Chambradoc.it



Foto del post: Niillas Holmberg