« Indietro

I neonati finlandesi dormono nelle scatole di cartone

Tutti uguali, almeno alla nascita. Tutti dentro a una scatola di cartone. È una tradizione finlandese in vigore dagli anni '30 del secolo scorso: a ogni bimbo nato, a prescindere da chi siano i suoi genitori, il governo dona un kit di copertine, vestiti e giocattoli. Per le future madri ricevere quella scatola è un rito di passaggio, tant’è che solo il 5 per cento di loro sceglie l’opzione alternativa dei soldi in contante. Il kit ha subito grandi trasformazioni nei suoi 75 anni di storia, ma sempre è stato contenuto in una scatola di robusto cartone. Che spesso diventa la prima culla del bambino. Secondo alcuni, è quello il segreto di uno dei tassi di mortalità infantile più bassi del mondo.



UN RITUALE COLLETTIVO - «È stato meraviglioso ed eccitante riceverla, come una prima promessa al bimbo» racconta Reija Klemetti, quarantanovenne di Helsinki, alla Bbc, che dedica un reportage all’argomento. Con parenti e amici radunati a scoprire cosa conteneva quell’anno, accessori e colori. Così come era stato per sua madre, così come è stato poi per sua figlia, quando aspettavano i loro pargoli. È un momento che condividono tutte le future mamme del Paese, che infatti scelgono al 95 per cento di ricevere la scatola, al posto dei 140 euro che il governo offre loro in alternativa. Al giorno d’oggi il vantaggio, più che economico, è per la maggior parte di famiglie quello del tempo risparmiato nella scelta del "materiale di prima accoglienza" per il neonato, ma soprattutto per le donne ha un significato simbolico profondo, e unisce le persone in un senso di protezione e condivisione sociale.



LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU CORRIERE.IT