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Gigli, beniamino dei finlandesi

Che i finlandesi amassero l'opera si sapeva. Basta andare una volta al festival di Savonlinna per rendersene conto. E che, per una sorta di proprietà transitiva, amassero l'Italia, era anche cosa nota. Ma che alcuni di loro fossero così melomani da aderire ad un'associazione finlandese intitolata a Beniamino Gigli, non può che fare stupore.


A fondarla è stato, nel 1985 Torsten Brander, poliedrica figura di uomo di sport e di cultura. Nato a Oulu nel 1946, Brander è stato infatti campione di atletica, nel lancio del disco e nei 400 metri, prima di laurearsi a Helsinki in Scienze Politiche. Ma già all'età di sedici anni Brander aveva scoperto, attraverso un disco in vinile, la voce di Beniamino Gigli, e se ne era innamorato. È diventato così un paladino della memoria del tenore di Recanati: si è dedicato alla ricerca di documenti e cimeli di Gigli, ha organizzato decine di concerti lirici in sua memoria, invitando numerosissimi cantanti italiani ad esibirsi in Finlandia, ha allestito mostre, ha creato un museo, ha organizzato conferenze, ha scritto anche diversi libri su Gigli (oltre che sullo sport e sulla protezione della natura). Nel 1992 la città di Recanati gli ha conferito la medaglia d'oro per i suoi meriti come gigliano e nel 2004 lo ha nominato cittadino onorario.


Tutte le attività dell'associazione Suomen Beniamino Gigli –seura si possono trovare sul sito www.gigli.fi, che è stato da poco completamente rinnovato. Ci sono notizie di attualità belcantistica, informazioni sugli emuli finlandesi di Gigli, come il tenore Peter Lindroos, morto nel 2003, gli appuntamenti concertistici organizzati per gli appassionati di lirica. Il prossimo della serie "Gigli 2014 Muistokonsertti" si terrà il 13 marzo all'Accademia Sibelius, per celebrare i cento anni dal debutto di Gigli, ventiquattrenne, nel 1914: si esibiranno il tenore Andrea Carè, i soprani Ivanna Speranza e Saara Kiiveri, il basso Matti Turunen e la pianista Liisa Pimiä.