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Finlandia: il corpo, lo specchio delle emozioni

Lo studio si è basato su 773 partecipanti di varie origini (taiwanesi, finlandesi e altri occidentali) e gli è stato chiesto di indicare le parti del corpo che a loro parere erano in attività mentre erano sottoposti alla visione di film, al ascolto di storie o parole.
Rosso per le parti intense, giallo per una sensazione crescente e blu per nessuna emozione. Ma gli autori dello studio ammettono che i risultati della loro ricerca potrebbero “riflettere un’associazione puramente concettuale tra conoscenze semantiche degli stereotipi basati sulla lingua e sensazioni emotive come le farfalle nello stomaco”. Sostengono inoltre che le loro risposte suggeriscono un’universalità culturale dell’influenza delle emozioni sul nostro corpo.

Quindi nulla di certo.

Quello che si sa è che i pensieri e le emozioni si scaricano immediatamente sul corpo. La prima struttura fisica a manifestarli è la muscolatura e quando gli stati d’animo diventano permanenti, essi creano irrigidimenti muscolari cronici che modificano stabilmente la nostra forma corporea, basti pensare a come cambia la mimica facciale durante uno stadio di gioia incontenibile, e viceversa nel bel mezzo di un pianto isterico.

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