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Design e Covid-19: intervista ad Harri Koskinen



Harri Koskinen, nato nel 1970 in Finlandia, è uno dei designer finlandesi più conosciuti al mondo. Dopo aver studiato all’Institute of Art and Design di Helsinki ha fondato nella stessa città, nel 1998, il proprio studio di design, Friends of Industry Ltd.

Le sue opere sono conosciute a livello internazionale e fanno parte delle collezioni permanenti di importanti musei, tra cui il Design Museum di Helsinki, il Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design ed il MoMA di New York, dove dal 2000 è esposta la Block lamp (1996). 

Koskinen ha, inoltre, ricevuto numerosi importanti premi di design, tra cui il “Young Designer of the Year” assegnato nel 2000 dal Design Forum Finland, il “Compasso d’Oro” nel 2004 dall’ADI – Associazione per il design industriale e il “Torsten e Wanja Söderberg” nel 2015 dal Röhsska Museum

Il lavoro di Koskinen si concentra principalmente sul design del prodotto e la progettazione di spazi espositivi con un approccio sempre innovativo e propositivo con l’intento di risolvere le tante problematiche che emergono in fase di progetto.  Le sue opere comprendono oggetti di design, mobili, complementi di arredo, apparecchi di illuminazione, allestimenti e progetti di interior design.

Durante la sua lunga carriera Harri Koskinen ha collaborato con diverse aziende sia finlandesi come Artek, Iittala, Marimekko, Nikari, Woodnotes, sia internazionali come Genelec, Issey Miyake, Muji, Panasonic, Pro-Ject Audio, Seiko, Swarovski, che italiane tra cui Alessi, Magis, Montina e Venini.

Per i lettori di Cultfinlandia ho intervistato Harri Koskinen, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente nell’anno 2005 durante uno dei miei viaggi in Finlandia, per scoprire come sta vivendo l’attuale situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e quali saranno secondo lui gli effetti che si ripercuoteranno sul design.

In questo periodo di emergenza sanitaria mondiale stai lavorando comunque?
Fortunatamente abbiamo molti progetti con scadenze a lungo termine e stiamo lavorando bene nonostante la situazione critica.

Che tipo di conseguenze pensi che possa avere questa crisi sul lavoro dei designer?
Mi auguro che questa situazione difficile venga sfruttata da tutti per riflettere su se stessi e sull’importanza di concentrarsi sulle cose essenziali per costruire un mondo migliore.

Come pensi che le aziende di design possano uscire da questa crisi?
Mi auguro che le aziende possano lavorare ancora di più cogliendo questa situazione come una sfida per migliorare la qualità della vita.

Stai lavorando a qualche progetto in particolare in questo momento ?
Si sto lavorando ad un progetto sulla protezione dell’ambiente ma che per ora è ancora riservato.

Cosa hai imparato da questa esperienza e come pensi di poter ricominciare?
Questa epidemia è stata e continua ad essere un’esperienza molto toccante per diversi aspetti. Nel mio caso più che a un’occasione per ricominciare è stata un’occasione per consolidare la collaborazione con alcuni clienti.

Ringrazio Harri Koskinen per l’intervista e mi auguro di poterlo rincontrare presto in Finlandia o in Italia

Intervista di Arianna Callocchia


Info: www.harrikoskinen.com

Foto: Harri Koskinen, Helsinki (photo by Timo Junttila)