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Antonio Parente: La poesia finlandese, la sua traduzione, e il canone immaginario

"Il lettore italiano ha un'idea di cosa sia la poesia (e, più in generale, la letteratura) finlandese e si aspetta un testo che soddisfi questa aspettativa. A questo punto il traduttore si trova davanti ad una scelta strategica da compiere: realizzare l'aspettativa del lettore, proponendo testi che soddisfino questo canone immaginario e, in caso di mancanza di tali autori "addomesticarne" la poesia per cercare di trovare una coincidenza più vicina alla poetica nazionale italiana, oppure proporre la poesia finlandese as it, cercando di allargare l'orizzonte di lettura dei lettori italiani".



 

Nell'ultimo numero della rivista finlandese di critica letteraria Kritiikki (VIII, 2013) è uscito uno studio di Antonio Parente sulla poesia finlandese. L'articolo, bellissimo e interessantissimo, è disponibile in italiano su laRondine.fi

Chiunque si sia avvicinato alla poesia finlandese, non puo non conoscere l'autore di questo testo e il prezioso lavoro di traduzione che svolge da più di vent'anni. Antonio Parente e sua moglie Viola Perente-Čapková, sono stati insigniti nel 2004 del Premio nazionale per la traduzione letteraria, conferito dal Ministero dell'Istruzione finlandese.

C'è inoltre una bella pagina su internet - La stanza del traduttore - in cui Antonio Parente svela al lettore alcune "intimità" del suo lavoro.