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Aino Kallas, una scrittrice internazionale


La vendetta del fiume sacro. Due ballate è il romanzo di Aino Kallas appena uscito nella Serie Finnica dell'editrice Vocifuoriscena. La traduzione, le note e il profilo biografico dell'autrice sono di Marcello Ganassini.

Aino Kallas è stata forse la scrittrice finlandese più internazionale della sua epoca. Nata a Vyborg nel 1878, viaggiò moltissimo, sia in Europa che negli Stati Uniti. Le sue opere furono tradotte in varie lingue prima fra tutte l'estone: l'Estonia fu infatti il suo paese d'adozione dove si trasferì all'età di 22 anni dopo il matrimonio con Oskar Phillip Kallas, filologo estone e studioso di folklore finlandese e lingue ugro-finniche che in seguito divenne un influente diplomatico. Molte delle opere della Kallas vennero tradotte quando lei era in vita, per la precisione sono ben sette le lingue in cui fu tradotta fino al 1956, anno della sua morte a Helsinki. Le sue opere apparvero già allora in estone, svedese, inglese, olandese, tedesco, italiano e sloveno. Dal '56 ad oggi si sono aggiunte altre cinque lingue ovvero il francese, il russo, il norvegese, l'albanese e lo spagnolo.

Le prime traduzioni in italiano risalgono rispettivamente al 1934 e al 1941, entrambe ad opera di Paola Faggioli: La sposa del lupo (Sudenmorsia, 1928) e Il Pastore di Reigi (Reigin pappi, 1926), quest'ultima ancora disponibile come libro usato.

Vi lasciamo quindi alle pagine della casa editrice Vocifuoriscena, con la presentazione di una nuova opera della Kallas per i lettori italiani:

La vendetta del fiume sacro
Due ballate

«E lo spirito del Fiume Sacro era come una donna, soffocante e letale, forma in perpetuo movimento, fugace e inarrestabile come l’acqua che scorre: così oggi, diversa domani, cupamente sognante, silente e furiosa, conciliante anche quando uccide come l’abbraccio dell’amore.»

Nella prima metà del XIV secolo, stretto tra la dominazione danese e l’Ordine teutonico, il popolo di Livonia tenta di insorgere contro l’oppressore. Nutrito con il latte dell’audacia e della fedeltà al proprio popolo, il giovane Imant intende partecipare all’assalto del castello di Viljandi e al tentativo di uccidere il gran maestro Goswin von Herike, senza però curarsi dei sentimenti della madre Mare, la quale ha già visto morire, prima di lui, tutti gli altri suoi figli.

Nel 1640, Hans Ohm, signore del maniero di Sõmerpalu, convoca il capomastro tedesco Adam Dörffer per costruire un mulino ad acqua lungo il corso del Võhandu, fiume che fin dai tempi pagani gli estoni considerano sacro e inviolabile. Tra visioni, presagi e antiche superstizioni, Adam Dörffer dovrà cimentarsi in un mortale braccio di ferro contro un oscuro spiritus loci che né la scienza, né la fede cristiana, sono in grado di comprendere e sottomettere.

Mentre nelle fiamme dell’amore materno si celebra il sacrificio di un’intera stirpe piegata con la spada al verbo di Cristo, nella sfida tra l’uomo e il fiume l’ordine magico della natura costringe l’hýbris umana a confrontarsi con il mistero. L’antica tradizione estone si ravviva di accenti tragici e possenti in queste due “ballate in prosa” di Aino Kallas, scrittrice già nota al pubblico italiano per il celebrato romanzo La sposa del lupo.

Aino Kallas (Vyborg 1878 – Helsinki 1956) Portrait_of_Aino_Kallas2
cresciuta in una famiglia di intellettuali, Aino Julia Maria Kallas, nata Krohn, è stata una delle penne più raffinate e apprezzate di Finlandia. La sua lunga ed eclettica bibliografia conta poesie, novelle, romanzi e testi drammaturgici in oltre cinquanta opere pubblicate nei sei decenni della sua lunga carriera.
All’inizio del Novecento sposa Oskar Philipp Kallas, diplomatico estone e studioso di lingue e lirica popolare: trasferitasi con il marito a Tartu nel 1904, aderisce al movimento letterario neoromantico Noor-Eesti ("Giovine Estonia") e si interessa alla storia del suo paese d’adozione, alla cronaca medievale e al ricco patrimonio di miti e leggende traendo ispirazione per il ciclo delle ballate in prosa. A questo genere appartiene, oltre al dittico Imant ja hänen äitinsä, Pyhän joen kosto ("La vendetta del Fiume Sacro". Due ballate), da noi pubblicato, la trilogia Surmaava Eeros ("Eros Distruttore"), formato dalle novelle Barbara von Tisenhusen (1923), Reigin pappi ("Il pastore di Reigi", 1926) e Sudenmorsian (“La sposa del lupo", 1928), pubblicata in Italia tra il 1936 e il 1941 nelle traduzioni di Paola Faggioli.

Tra le altre opere ricordiamo il romanzo d’impronta realista Ants Raudjald: virolainen kertomus ("Ants Raudjald: Racconto estone", 1907), Seitsemän. Titanic-novelleja ("Sette. Le novelle del Titanic", 1914), e le raccolte di poesie Kuoleman joutsen ("Il cigno della morte", 1942), Kuun silta ("Riflesso della luna", 1943) e Polttoroviolla ("Presso il rogo", 1945).

Aino Kallas
LA VENDETTA DEL FIUME SACRO

Titolo originale: Pyhän joen kosto: kaksi ballaadia (1930)
Format: novelle
Genere: drammatico, storico
Traduzione e note: Marcello Ganassini
Profilo biografico dell'autrice: Marcello Ganassini
Collana: Lapis
Serie: finnica
Anno: 2020
Edizione: brossura
Pagine: 138
Prezzo: € 13,00
Prezzo Vocifuoriscena: € 12,35

Immagine: Konrad Mägi-Ritratto di Aino Kallas