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Addio Peter von Bagh, 21 ottobre, Bologna

A fine settembre è deceduto a 71 anni Peter von Bagh dopo una lunga malattia. Von Bagh, durante la sua carriera durata quasi 50 anni, ha contribuito in maniera fondamentale al mondo di cinema finlandese, e non solo, lavorando in tutti i campi ad esso legati, come critico e storico del cinema, appassionato e cinefilo per eccellenza, insegnante, professore di storia del cinema presso la Aalto University a Helsinki, scrittore, regista, soggettista, capo-redattore della rivista cinematografica Filmihullu e perfino attore, per esempio nei film di Aki Kaurismäki di cui è stato un grandissimo amico e scopritore.




Von Bagh è anche stato co-fondatore e direttore del festival del cinema del sole di mezzanotte Midnight Sun Film Festival che ogni anno si svolge a Sodankylä, in Lapponia, in giugno quando il sole non tramonta mai e le proiezioni si susseguono senza sosta per 24 ore al giorno. Dal 2001 era il direttore artistico della rassegna Il Cinema Ritrovato, organizzata dalla Cineteca di Bologna. Inoltre, ha fatto parte della giuria durante il Festival di Cannes nel 2004. Negli ultimi anni sono state allestite diverse retrospettive sulle sue opere nei festival di cinema in tutto il mondo da Buenos Aires a Tromsø. Le parole non bastano per descrivere il vuoto che ha lasciato nel mondo del cinema.





La sua carriera di critico cinematografico è iniziata nel 1968 con la tesi su Vertigo di Alfred Hitchcock. In quell‘epoca già dirigeva l’Archivio Cinematografico Finlandese, dove ha lavorato come responsabile della programmazione fino al 1984. In questi anni la programmazione dell’archivio è diventata molto ricca e apprezzata e le proiezioni si sono moltiplicate. Von Bagh ha scritto più di 40 libri non-fiction di cui tanti sono stati tradotti e pubblicati in molte lingue, per esempio in italiano Nuvole in paradiso. Una guida al cinema Finlandese (Cineteca di Bologna, 2009) e Aki Kaurismäki (Cineteca di Bologna 2006). L’ultimo libro pubblicato in Finlandia è stato la biografia di Chaplin (2013). Oltre a parlare, scrivere e insegnare di cinema ha fatto tanti documentari di cui uno dei più conosciuti è Helsinki, ikuisesti (Helsinki, forever 2008). Dopo aver visto il film Chris Marker ha scritto a Peter von Bagh: “Pochi film possono vantare una sequenza d’apertura di pari forza, e pochi altri offrono un finale altrettanto straordinario. Quanto al resto, ciò che forse ammiro di più è la fluidità del montaggio, il suo modo di giocare col tempo in una maniera che riesce sempre ad essere sorprendente e, allo stesso tempo, perfettamente naturale. Helsinki merita un posto di primo piano tra i grandi ‘poemi urbani’.” Von Bagh è anche conosciuto per esempio per i suoi ritratti televisivi di uomini illustri finlandesi, come musicisti, attori e registi, e per i suoi programmi radiovisivi, come una serie di 52 puntate sulla storia del cinema.





La Cineteca di Bologna dedicherà al maestro Peter von Bagh la proiezione delle ultime due opere Sosialismi (2014) e Muisteja (2013) martedì il 21 ottobre.





21 ottobre ore 19.45
Cinema Lumière, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2b, Bologna






Sosialismi


di Peter von Bagh (86’) Finlandia 2014


“Sosialismi si apre con una delle prime immagini in movimento della storia del cinema, La Sortie de l’Usine Lumière à Lyon (1895) di Louis Lumière, e con l’energia e le teorie che diedero vita al marxismo, per concludersi nel presente, quando le icone della speranza in un mondo migliore e più giusto sono state trasformate in prodotti di consumo, mercanzia, opinioni esibite più che profonde convinzioni. Peter von Bagh ci mostra come il socialismo e il cinema siano la stessa cosa. E ci dice che il cinema e il socialismo ci saranno sempre, come sapeva bene Tom Joad”. (Olaf Möller)





Muisteja – pieni elokuva 50-luvun Oulusta (Remembrance – a small movie about Oulu in the 50s)


di Peter von Bagh (69’) Finlandia 2013


“Nel suo primo film saggio autobiografico, Peter von Bagh narra alcuni ricordi dell’infanzia trascorsa a Oulu. Più precisamente usa la propria vita come un prisma attraverso il quale esaminare la storia finlandese: non è solo un ricordo agrodolce ma anche una riflessione su una generazione che ha conosciuto le difficoltà e le follie del dopoguerra. Com’è sua consuetudine, von Bagh si muove avanti e indietro nel tempo, attraversa i decenni, passa con disinvoltura da un tema all’altro accompagnato dalle armonie di Olavi Virta e Leevi Madetoja. Remembrance suona ripetutamente come un grido di battaglia. Guarda verso casa con affetto, angelo, e davanti a te con rabbia.” (Olaf Möller)




Programmazione Cineteca di Bologna





Peter von Bagh in IMDB