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80 candeline per Aulis Sallinen



Nel 2015 si festeggia Sibelius, ma anche l'ottantesimo compleanno di Aulis Sallinen, considerato da molti il suo naturale erede. Nato nel 1935 a Salmi, sul lago Ladoga, allievo di Aarre Merikanto e Joonas Kokkonen all'Accademia Sibelius, si è affacciato sulla scena musicale con una scrittura avanguardistica, sperimentale, seriale. Ma poi la sua musica si è ammorbidita, ha adottato uno stile più trasparente, diatonico, di forte carica evocativa, pieno di venature paesaggistiche, di echi di melodie tradizionali finlandesi, di riferimenti alla storia della Finlandia.

La sua ampia produzione comprende otto sinfonie, alcune possenti pagine per voci e orchestra come Dies Irae (1978), Rauta-aika-sarja (l'età del ferro, 1983), Elämän ja Kuoleman Lauluja (canti di vita e di morte, 1995), Barabbas dialogeja (dialoghi di Barabba, 2003), e sei opere che gli hanno dato celebrità anche fuori dai confini nazionali. Sono opere che affrontano tematiche diverse, dai drammi sociali radicati nella tradizione finlandese in Ratsumies (Il Cavaliere, 1975) e Punainen Viiva (La linea rossa, 1978), al teatro comico e grottesco di Kuningas lähtee Ranskaan (Il re se ne va in Francia, 1983) e di Palatsi (Il Palazzo, 1993), alla tragedia shakespeariana di Kuningas Lear (Re Lear, 1999), all'epica del Kalevala in Kullervo (1988).

Una delle sue composizioni più rilevanti è il ciclo Chamber Music. Si tratta di pagine diverse, per strumento solista e ensemble di archi, scritte tra il 1976 e il 2009, e caratterizzate da una grande varietà di umori, colori, ritmi di danza. La casa discografica Ondine, proprio per celebrare il compleanno del compositore, le ha appena pubblicate integralmente in un box (ODE 1256-2D) affidato al Quartetto Meta4, alla Sinfonia Jyväskylä, diretta da Ville Matvejeff e Ralf Gothóni, al violoncellista Arto Noras, al flautista Alexis Roman.

Numerosi i concerti dedicati a Sallinen quest'anno, anche con alcune prime esecuzioni. A marzo l'Orchestra sinfonica di Lahti ha eseguito la Sinfonia n.3, a maggio Hannu Lintu ha diretto Elämän ja Kuoleman Lauluja, sul podio dell'Orchestra della Radio finlandese (solisti Johanna Rusanen-Kartano e Ville Rusanen), a giugno il Festival Naantali Music ha ospitato la prima di Canti per vallis gratiae, a luglio Kalevi Kiviniemi ha tenuto a battesimo le Variazioni per organo.