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Un po’ finlandese, un po’ giapponese – nuovo cd Alba dedicato a Pehr Henrik Nordgren

Grande infornata di nuova musica nelle ultime uscite dell'etichetta Alba. Da segnalare il bel cd ABCD 399 con tre lavori di Pehr Henrik Nordgren, compositore che ha mescolato nella sua musica influenze molto diverse. Nato nel 1944 a Saltvik, nelle isole Åland, Nordgren ha studiato composizione con Joonas Kokkonen, e contemporaneamente musicologia all'Università di Helsinki. Ha poi proseguito gli studi di composizione alla University of the Arts di Tokyo, sotto la guida di Yoshio Hasegawa, familiarizzando con la musica tradizionale giapponese, e trovando anche moglie in Giappone.

Tornato in Finlandia nel 1973, si è trasferito a vivere a Kaustinen, piccolo comune nella regione dell'Ostrobotnia centrale e cuore pulsante della musica popolare finlandese. Da allora ha cominciato a collaborare strettamente con la Ostrobothnian Chamber Orchestra e con il suo direttore Juha Kangas, che tenuto a battesimo moltissimi suoi lavori. Nordgren è morto a Veteli il 25 agosto 2008.

Nel suo linguaggio musicale, piuttosto eclettico, ha usato la tecnica dodecafonica, si è ispirato alle micropolifonie di Ligeti e alla musica giapponese (ad esempio nella Ballate Kwaidan per pianoforte), ha tratto molti spunti dal folklore finlandese, usando anche strumenti tradizionali come il kantele (ha scritto due concerti per kantele e orchestra, nel 1985 e nel 1999), ha adottato stilemi di tipo neoclassico, soprattutto nelle composizioni per orchestra d'archi, come Portraits of Country Fiddlers (1976), uno dei suoi pezzi più eseguiti, e la Sinfonia per archi (1978), dagli accenti più drammatici.

Il suo stile appare invece più dissonate e visionario nelle ultime sinfonie, soprattutto le ultime, come la Settima (2003), e l'Ottava (2006), e nei due recenti lavori per pianoforte e orchestra registrati in questo cd, non a caso intitolato "Storm – Fear": il Concerto n.2 per pianoforte, archi e percussione (2001) e il Concerto n.3 per la mano sinistra e orchestra da camera (2004). Solista l'ottimo Henri Sigfridsson (nella foto), pianista finlandese che qui sfoggia tutte le sue doti di virtuoso. L'Ostrobothnian Chamber Orchestra è affidata alle mani esperte di Juha Kangas. Completa il cd una raccolta di liriche per mezzosoprano (Monica Groop), archi e arpa, su testi della poetessa Edith Irene Södergran. 

cd-alba

 

 

 

 

 

 

 

 

Nordgren, Pehr Henrik (1944-2008):

 

  1. Concerto No. 2 for piano, strings and percussion Op. 112 21:11


Henri Sigfridsson, piano & Ostrobothnian Chamber Orchestra /Juha Kangas, conductor

 

Song cycle to poems by Edith Södergran for mezzo-soprano, strings and harp:

  1. Where do the Gods Live? 6:08

  2. The Gods are Coming 2:44

  3. The Storm 5:06

  4. Transformation 5:11


Monica Groop, mezzo-soprano & Ostrobothnian Chamber /Juha Kangas, conductor

 

  1. Concerto for piano left hand only and chamber orchestra, Op. 129 22:03


Henri Sigfridsson, piano & Ostrobothnian Chamber / Juha Kangas, conductor