« Indietro

Premio Salerno Libro d’Europa: Emmi Itäranta tra i finalisti


Abbiamo già parlato su queste pagine della scrittrice finlandese Emmi Itäranta in occasione dell'uscita in Italia del suo libro d'esordio La memoria dell'acqua (post del 15/09/2015).
Ne torniamo a parlare perchè la Itäranta è stata selezionata come finalista per il Premio Salerno Libro d'Europa 2016:

"È il portoghese David Machado, con il romanzo Indice medio di felicità (Neri Pozza) il super vincitore della quarta edizione del Premio Salerno Libro d'Europa. Machado è arrivato primo, nell'ordine, sulla finlandese Emmi Itaranta (che ha partecipato con La memoria dell'acqua, Frassinelli) e sulla tedesca Stefanie de Velasco (Latte di tigre, Bompiani)".

Il Premio Salerno Libro d'Europa non è nuovo alla letteratura finlandese: nell'edizione 2015 Sofi Oksanen, con il libro Quando i colombi scomparvero, era nella cinquina dei finalisti candidati al Premio.

Il Premio Salerno Libro d'Europa è dedicato ai narratori europei under 40, ed è uno degli appuntamenti più importanti del Festival Salerno Letteratura.

Emmi Itaranta. Nata nel 1976 a Tampere, Finlandia, ha cominciato a scrivere il suo romanzo d'esordio, La memoria dell'acqua, durante gli studi alla University of Kent, in Gran Bretagna. Il romanzo è stato pubblicato nel 2012 in Finlandia, dove ha ricevuto un'accoglienza entusiastica. Da allora, i diritti sono stati venduti in più di venti Paesi, e nel 2014 il romanzo è uscito in America e in Inghilterra, raccogliendo molti consensi e la candidatura al Philip K. Dick Award. Emmi Itäranta è stata anche ospite all'edizione 2014 della Fiera di Francoforte e alla BEA in America nello stesso anno.

Di seguito riproponiamo la scheda del libro:

La memoria dell'acqua
Ci sono segreti che vanno trasmessi di generazione in generazione, come una ricchezza. Questo romanzo comincia così, con un antico segreto che un padre consegna nella mani della figlia diciassettenne. Noria è nata in una famiglia di maestri del tè, e sa che è giunto il momento di apprenderne i riti e le tradizioni. Sa anche che nel mondo in cui l'umanità si è costretta a vivere – un futuro non lontano in cui la terra non è che un arido paesaggio bruciato dal sole – il segreto che la sua famiglia custodisce è ancora più prezioso. Perché solo i maestri del tè conoscono l'ubicazione di sorgenti segrete d'acqua, un bene ormai ridottissimo. Sorgenti sconosciute perfino al regime del Nuovo Qian, che domina l'Unione Scandinava e ne amministra con la violenza le poche risorse rimaste. Ma i segreti, specie in un mondo disperato, non restano tali a lungo. E Noria, dopo la morte del padre, quando ormai il regime sospetta di lei e dei suoi, si troverà costretta a scegliere se conservare quel segreto, o tradire la sua famiglia e perdere tutto ciò che le generazioni passate le hanno trasmesso.

Un racconto potentissimo e immaginifico, un'autrice in grado, come Margaret Atwood o David Mitchell, di ricreare sulla pagina noi stessi e le nostre più grandi paure, e raccontarci mondi tanto distanti e irreali, quanto vicinissimi a noi.

Titolo: La memoria dell'acqua
Autore: Emmi Itäranta
Casa editrice: Frassinelli
Titolo originale: Teemestarin kirja
Traduttore: Nicola Rainò
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo: € 16,00