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Non solo Runebergin torttu da Fredrika Runeberg



Il 5 febbraio in Finlandia è il Runeberg's Day, giorno in cui nasceva, nel 1804, il grande poeta Johan Ludvig Runeberg. Sue sono le parole dell'Inno Nazionale Finlandese.

Abbiamo già parlato sulle pagine di Cultfinlandia di Runeberg, dell'Inno Nazionale e del Premio Letterario a lui dedicato, che viene assegnato ogni anno proprio il 5 febbraio, nella città di Porvoo. Poche ore fa, infatti è stato annunciato il vincitore di quest'anno, lo scrittore Joni Skiftesviki con il romanzo Valkoinen Toyota vei Vaimoni (La Toyota bianca ha preso mia moglie).

Quest'anno vorremmo fare un accenno alla moglie di Runeberg: Fredrika.




Nata nel 1807, fu scrittrice e giornalista. Analizzò (fu la prima in Finlandia!) la condizione della donna sotto vari aspetti, dal suo ruolo nella società e a quello in ambito familiare. La sua grande aspirazione era quella di scrivere una sorta di storia mondiale delle donne.

Pubblicò due romanzi storici: il primo, Fru Catharina Boije och hennes döttrar (La Signora Catharina Boije e le sue figlie), che Fredrika terminò nel 1843, sarebbe stato il primo romanzo storico della storia della letteratura finlandese, se la moglie di Runeberg fosse stata meno modesta: considerò infatti poco femminile pubblicare un genere di opera in cui nessun uomo, in Finlandia, si era mai cimentato. Non la pubblicò se non dopo che Zachris Topelius diede alle stampe i suoi due volumi di racconti storici: Fältskärns berättelser (The tales of Ensign Stål).

I suoi due romanzi storici - il secondo è Sigrid Liljeholm - sono ambientati entrambi in periodi di guerra: con gli uomini al fronte, le donne si assumevano grandi responsabilità ma guadagnavano anche molta libertà.

Fredrica Runeberg fu anche una delle prime giornaliste donna in Finlandia: collaborò con diverse riviste e quotidiani e tradusse in svedese molta letteratura straniera, soprattutto dal francese, dall'inglese e dal tedesco.



Passando a temi ben più leggeri, Fredrika è famosa anche per il Runebergin torttu (il Tortino di Runeberg): l'immagine del post è appunto la ricetta manoscritta del famoso dolce che il 5 febbraio non può mancare sulla tavola dei finlandesi.

Fino all'anno scorso non l'avevo mai assaggiato. In effetti non sono una appassionata di dolci, tutt'altro, ma, inaspettatamente, il  tortino di Runeberg mi ha conquistata... Sarà stato indubbiamente merito dello Chef Kimmo... Quest'anno proverò anch'io a cimentarmi in cucina, anche se di solito sono un disastro...almeno con i dolci.

Va detto, però, che la ricetta di Fredrika è leggermente diversa dal Runebergin torttu che i finlandesi mangiano abitualmente.

Di seguito, una delle versioni più classiche:



Dosi per 12 tortini:

100g di margarina

1 dl di zucchero

1 uovo

1 dl di farina

1 dl di biscotti sbriciolati

1/2 dl di mandorle tritate

1 cucchiaino di lievito

1 goccia di liquore di amaretto

Per decorare, marmellata di lamponi e glassa:

1 cucchiaino di succo di limone

1 cucchiaio di acqua

2-3 dl di zucchero a velo



Amalgamare la margarina con lo zucchero. Aggiungere l'uovo, mescolando bene. Condire la miscela con una goccia di liquore all'amaretto. Mescolare gli altri ingredienti secchi insieme e aggiungerli all'impasto; mescolare bene. Dividere l'impasto così ottenuto in 12 formine da muffin e cuocere le tortine in forno ad una temperatura di 200 gradi per circa 10 minuti. Lasciare raffreddare. Se preferite i tortini più umidi, versate un cucchiaino di una miscela di acqua e di liquore di amaretto o rum.

Ricoprite la parte superiore dei tortini con la glassa e decorate il centro con un pò di marmellata di lampone.

Buon appetito!