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nabbteeri, il duo finlandese scelto per il Padiglione Nordico alla Biennale di Venezia 2019

 

La Finlandia sarà protagonista al Padiglione dei Paesi nordici nella prossima Biennale Arte di Venezia, 2019: il Kiasma curerà la mostra collettiva, e nabbteeri il duo scelto per rappresentare la Finlandia.

Al Padiglione dei Paesi Nordici, tra i più belli ai Giardini della Biennale, tradizionalmente sono ospitati i tre paesi baltici/scandinavi che condividono confini e storia - Finlandia, Svezia e Norvegia.  Tre paesi che si sono alternati fino all'ultima edizione nella curatela e nella scelta degli artisti, ma già dal 2017 hanno deciso di ospitare mostre collettive che li rappresentino tutti, con un Paese curatore a turno. Quest'anno tocca alla Finlandia e a curare l'evento lagunare sarà il Kiasma di Helsinki.

Il duo nabbteeri formato da Janne Nabb (1984) e Maria Teeri (1985) è al momento in mostra a Emma di Espoo nella collettiva  No ordinary moments e tra pochi mesi potremmo vederli in laguna. La loro caratteristica è lavorare in sedi sempre differenti con installazioni polimorfiche che rendono gli spazi caotici, pieni di oggetti assemblati - sembra confusionariamente - tra loro.

Riprendiamo una parte dell'articolo di Mariacristina Ferraioli pubblicato su Artribune in cui si elencano le partecipazioni del 2019 nel Padiglione:

"La mostra, intitolata Weather Report: Forecasting Future, è curata da Leevi Haapala e Piia Oksanen, rispettivamente direttore e senior curator del Museum of Contemporary Art Kiasma – Finnish National Gallery di Helsinki ed affronta uno dei temi più dibattuti del nostro tempo: i cambiamenti climatici e la complessa relazione tra l’uomo e la natura. La questione sarà elaborata a partire dal lavoro di nabbteeri, duo di artisti finlandesi composto da Janne Nabb (1984) e Maria Teeri (1985) dalla norvegese Ane Graff (1974) e dalla svedese Ingela Ihrman (1985). Tutti artisti giovani ma con una ricerca ben strutturata alle spalle. Il lavoro di nabbteeri fonde studi umanistici e scienze naturali mixando installazioni, scultura, performance e testi. Ane Graff, invece, coniuga nelle sue sculture ed installazioni, arte, microbiologia, chimica con le teorie femministe. Le sculture naturali di Ingela Ihrman crescono, sbocciano e appassiscono proprio come se fossero piante. I suoi lavori sono ispirati dalle teorie ambientaliste degli anni Settanta, includendo spesso sia installazioni che elementi performativi."

Continuate a seguirci per approfondimenti sugli artisti.

 

Foto: Wikipedia Commons