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Il metodo finlandese contro il bullismo sbarca in Toscana

Su un totale di 2.023 studenti, campione di 13 scuole primarie e secondarie di Firenze, Lucca e Siena, il 22% di alunni delle elementari e il 6% delle medie ha dichiarato di essere stato vittima di episodi di prepotenza da parte dei compagni. Autori di prevaricazioni si sono, invece, dichiarati l'8% dei piccoli studenti delle elementari e il 5% di quelli di scuola media. Questa la “fotografia” a ottobre scorso, in occasione del via alla sperimentazione del programma Kiva, progetto finlandese per la riduzione del bullismo, realizzata da Università di Firenze e Ufficio scolastico regionale in collaborazione con l'Università di Turku in Finlandia.


«Dalla scuola elementare alla media - spiega Ersilia Menesini, ordinario di psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione presso l'Università di Firenze e coordinatrice della sperimentazione - si rileva una diminuzione dei fenomeni, sebbene spesso la natura di questi comportamenti possa essere più intenzionale e più grave nei ragazzi più grandi».


Considerando complessivamente le scuole elementari e le medie, sono i maschi (8%) i maggiori autori di gesti di bullismo (a fronte del 5% delle femmine); il cyberbullismo, già presente nella scuola primaria, si attesta su valori del 3-4%. Esiste, poi anche un'area problematica fatta di episodi conflittuali più lievi, occasionali, che riguarda il 20% del campione. La sperimentazione Kiva in Toscana si concluderà a fine anno scolastico, con la successiva verifica dell'efficacia dei risultati. Intanto giovedì prossimo se ne parlerà in un convegno in palazzo Vecchio dal titolo “Modelli efficaci di prevenzione e contrasto del bullismo”.



FONTE: IL TIRRENO.IT