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Il Mediterraneo nel clavicembalo di Assi Karttunen e nella chitarra di Rody van Gemert – 25 maggio a Villa Lante



Clavicembalista finlandese, Assi Karttunen ha fatto parte dell’Orchestra Barocca finlandese, è stata tra i fondatori dell'ensemble Elysian Fields, si è specializzata nell’esecuzione della musica del Seicento, senza però disdegnare varie incursioni nel repertorio contemporaneo.

Si è dedicata ai clavicembalisti italiani (cui ha dedicato il Cd Ariosa: Jubal 19999), a Froberger (nel cd Memento Mori: Alba ABCD 196), a Jean-Philippe Rameau e Jean-Henry d'Anglebert (nel cd L'Egyptienne: Alba ABCD 290), a François Couperin (nel cd Beyond the river god, che comprende anche lavori del compositore britannico contemporaneo Graham Lynch: Divine Art Records dda 25120).

A breve, sarà in Italia, per un concerto della serie “Dialoghi della Antica & Moderna Musica”. In duo con il chitarrista olandese Rody van Gemert, eseguirà musiche di François Couperin, Maurice Ravel, e di molti autori contemporanei tra i quali Paola Livorsi, Graham Lynch, Harry Partch. I due suoneranno anche The Wine Dark Sea IV di Matthew Whittall, e Cinq fontaines de la Fortune di Juha T. Koskinen, brano che si ispira a Guillaume de Machaut, e che rappresenta un bell'esempio della raffinata ricerca timbrica del compositore finlandese.

I Concerto, che si terrà a Villa Lante al Gianicolo mercoledì 25 maggio alle ore 19:00, è intitolato Mediterranean inside us. Questa è la presentazione:

In The Mediterranean inside us la chitarra preparata di Rody van Gemert e il clavicembalo di Assi Karttunen creano un nuovo mondo musicale per gli strumenti a pizzico. Una suggestiva visione del Mediterraneo in cui frammenti musicali dell’Antica Grecia, composizioni barocche, brani impressionisti e musica moderna vengono proposti in un contesto senza tempo che concepisce la musica come continuum dinamico. Dal Primo Inno delfico ad Apollo scritto nel 128 a.C. da Athenios alla musica fluttuante delle Gondole di Delo di Couperin; dalle Cinq Mélodies populaires grecques di Maurice Ravel alla musica «che trascende i normali stati di coscienza» del londinese Graham Lynch; dal Mare color del vino del canadese Matthew Whittall - trasferitosi in Finlandia in cerca di libertà musicale e di natura ma legato alle sue origini mediterranee – agli studi sulle antiche scale greche di Harry Partch; da Cinq fontaines de la Fortune di Juha T. Koskinen che esplora il gioco contrappuntistico tra tempo e movimento ispirato dalla leggenda delle fontane romane dedicate alla Dea Fortuna, fino al Tombeau della compositrice italo-finlandese Paola Livorsi, commissionatole dal duo finlandese per questo programma, brano che rappresenta l’emergenza dei rifugiati in fuga dalla guerra e la loro ricerca di un futuro migliore in Europa: la composizione è dedicata a tutti coloro che hanno persa la vita nel mare nostrum cercando di raggiungere l’Europa.

The mediterranean inside us

Assi Karttunen clavicembalo

Rody van Gemert chitarra

Roma, Villa Lante al Gianicolo

mercoledì 25 maggio, ore 19.00

Athenios figlio di Athenios, Primo Inno delfico ad Apollo [c.128 a.C. / arr. G. Lynch]

Matthew Whittall [1975], The Wine-dark sea IV

Graham Lynch [1957], Apollo Toccata

Maurice Ravel [1875-1937], Cinq mélodies populaires grecques [arr. G. Lynch]

Juha T. Koskinen [1972], Cinq fontaines de la Fortune

Harry Partch (1901-1974), Two Studies on Ancient Greek Scales (arr. van Gemert)

  1. Olympos’ Pentatonic

  2. Archytas’ Enharmonic


Graham Lynch [1957], Beyond the River God [selezione]

François Couperin [1668-1733], Les Gondoles de Delos

Paola Livorsi [1967], Tombeau