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Fingerpori: puro umorismo finlandese

 

di Irene Sorrentino

Fingerpori è un fumetto finlandese ideato e scritto dal fumettista Pertti Jarla diventato ormai un cult nazionale.

Pubblicato sin dall’aprile del 2007 dall'Helsingin Sanomat, quotidiano di Helsinki e una delle testate più importanti e lette del paese, le strisce di Jarla appaiono ormai regolarmente su molte riviste finlandesi e in più hanno dato vita a una vera e propria collana di volumi dedicata.

All’incirca da un anno Fingerpori è sbarcato anche in Italia grazie alla rivista Internazionale, dov’è pubblicato con cadenza settimanale in traduzione italiana – curata con gioia e grande orgoglio dalla sottoscritta.

Fingerpori è una piccola cittadina di fantasia, situata in un punto imprecisato sulle costa della Finlandia. A nord c’è Mordor e a sud c’è nientedimeno che il Vaticano. Leggenda vuole e narra che in questo luogo mitico approdarono i vichinghi, che un mostro marino si mangiò le loro navi impedendogli per sempre di ritornarsene a casa.

Luogo di eccellenza della cittadina è il rinomatissimo centro studi Fingeropoli, che opera test scientifici ultramoderni che vanno da rilevazioni nel Mar Baltico e osservazioni astronomiche temerarie. In Fingerpoli lavora il protagonista del fumetto, Heimo Vesa, omino di mezza età riconoscibilissimo per il suo caratteristico costumino marrone. Heimo ce la mette tutta a farsi crescere i capelli e muscoli, ma non c’è verso: shampoo fortificanti e docciaschiuma che promettono miracoli su di lui sembrano non avere effetto.

“All’inizio Heimo Vesa doveva essere solo un tizio patetico. Poi non so come, col tempo è diventato una specie di mio alter ego.
A Fingerpori abiatano anche: Irma, hostess di volo e moglie di Heimo Vesa; Inkeri, zia di Irma; Rieti, il gatto di Heimo Vesa; Allan Kurma, miglior amico di Heimo Vesa e tipo un po’ bohémienne; Rivo-Riitta, proprietaria bocca-di-rosa della caffetteria del paese; Asko Arimo Vilenius, vecchio amico di scuola di Heimo con la battuta spinta sempre pronta; Päivi- FacciadiSbornia alias Päivi Kankkonen, infermiera ubriacona con il vizio di uscire con gli avanzi di galera…

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Oltre a loro nelle strisce di Jarla hanno fatto la loro comparsa i soggetti più disparati, come per esempio l’Uomo Ragno, Gesù, il Papa, il pilota Kimi Räikkönen, Adolf Hitler e l’eroe nazionale finlandese il Maresciallo Mannerheim.

Il fumetto Fingerpori è puro umorismo finlandese. La satira c’entra poco. I motteggi e le battute si basano principalmente su un uso creativo della lingua. Jarla gioca sul doppio senso delle parole. Spesso le abbina e a volte addirittura le “deforma” in modo da arrivare a riempirle di un significato insolito, che sorprende e quindi diverte.

Quando traduco Fingerpori in genere le cose vanno più o meno così: apro il pdf in finlandese della striscia da tradurre e rido. Rido per un bel po’ poi scrollo la testa. A questo punto prendo carta e penna (la prima bozza la scrivo assolutamente a mano) e mi dico: “vediamo che cosa so fare”. Quindi cerco le parole, quelle giuste, quelle adatte, quelle che suonano meglio, che traducono il senso e che vanno bene con le immagini. Ma, soprattutto, cerco quelle parole che, alla fin fine, siano in grado di farmi ridere – o almeno sogghignare.

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Pertti Jarla in un’intervista ha dichiarato che per lui Fingerpori è «una sorta di universo alternativo», entro cui ha la possibilità di usare personaggi reali o inventati di qualsiasi epoca, in cui «può accadere di tutto e persino il contrario di tutto».
«Scrivo sei strisce di Fingerpori a settimana. Dai lettori mi arrivano dei suggerimenti dannatamente fantastici. Non sempre riuscirei a inventare sei buone strisce senza di loro. A volte sono anche i fumettisti professionisti a scrivermi ma le intuizioni dei fan sono le migliori!»

Fingerpori è stato anche oggetto di studi e ricerche. Seppo Knuuttila, professore emerito e docente dello Studio delle Tradizioni popolari ha studiato l’umorismo finlandese e ha giudicato Fingerpori un esempio eccezionale della comicità intertestuale tipica del secondo millennio. Spesso, afferma, le battute delle strisce hanno un riferimento storico, culturale o di cultura generale. «Leggere Fingerpori richiede una competenza. Non tantissima, ma nella giusta misura.»

 

irene sorrentino cultfinlandia1Irene Sorrentino ha studiato all’Università di Helsinki conseguendo nel 2008 la laurea triennale in Italianistica al Dipartimento di Lingue Romanze e nel 2010 la laurea specialistica in Lingue Moderne nel Dipartimento omonimo.

Nel marzo 2015 è stata selezionata per partecipare al Translator-in-residence-programme, programma di residenza all’estero per traduttori dal finlandese organizzato da FILI (Finnish Literature Exchange), SKS (Finnish Literature Society), HIAP (Helsinki International Artist Programme).
Durante le tre settimane del periodo di residenza ha lavorato al completamento della traduzione in italiano del secondo volume della trilogia di Helsinki di Minna Lindgren Ehtoolehdon pakolaiset (Teos, 2014), pubblicato lo scorso aprile da Sonzogno in italiano con il titolo Fuga da Villa del Lieto Tramonto.
Irene, sul suo sito, ha dedicato delle pagine a quest'ultima avventura in Finlandia: La voce dell'autrice. Resoconto di un'esperienza