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Egle Oddo con The World in Common al Macro Asilo | Roma, 5-10.11



E' tra gli artisti invitati all'Atelier #1 del MACRO Asilo di Roma Egle Oddo, artista siciliana da anni residente in Finlandia e interessata a temi quali società, scienza, bioetica. Stavolta porta a Roma un progetto in cui il pubblico è invitato a toccare, odorare, gustare, vedere e udire Il Mondo in Comune, un progetto che coniuga l'espressività delle arti visive con la botanica, la biologia, e l'antropologia.

Partendo dall'idea suggerita dal mondo vegetale, che esiste un substrato continuo eppur vario che avvolge e ospita i viventi, il progetto esplora l'esistenza di biotopi straordinari.

I biotopi sono gli habitat in cui specifiche comunità viventi sono in grado di prosperare, sono dei sistemi aperti e accessibili alla normale attività quotidiana di un individuo. Uno stagno, un parco cittadino, una roccia o persino un'area coperta di cemento può costituire un biotopo. Poiché i paesaggi urbani creati dall'uomo presentano condizioni che possono essere definite estreme per molte forme di vita, si sono scelte le piante estremofile come punto di partenza per The World in Common.

Le estremofile sono appunto piante che crescono in condizioni estreme e svolgono un ruolo importante nei biotopi inospitali, contribuendo spesso a preparare l'habitat per l'insediamento di moltissime altre specie. La loro presenza è stata finora trascurata, ma recenti studi scientifici sugli organismi estremofili hanno riconosciuto la loro importanza, rilevando che alla luce dei cambiamenti climatici è fondamentale comprendere i meccanismi di sopravvivenza che agiscono nei biotopi estremi.

The World in Common si sviluppa grazie al contributo di esperti di alto profilo: la Professoressa di botanica Anna Scialabba (Università di Palermo), la biologa Emmy Verschuren (Istituto di Medicina Molecolare in Finlandia), la curatrice Basak Senova (Università di Vienna), l'antropologo Pekka Tuominen (Università di Helsinki), la produttrice Johanna Fredriksson, l'esperto di sistemi peer-to-peer Myles Byrne, e il documentarista Antti Ahonen.

Dentro l'Atelier #1 del MACRO Oddo costruirà un biotopo immaginario, un contesto sensoriale che mette in collegamento varie sfere e significati interconnessi.

Il 5.11 dalle 15 alle 17:00 appuntamento con l'artista e la curatrice Basak Senova nella Sala Cinema del museo.

 

Supportano il progetto: la Fondazione per la Cultura Finlandese, e il Fondo per le Arti del Ministero di Cultura Finlandese.

I partners del progetto sono: il Dipartimento STEBICEF dell'Università di Palermo, l'Università di Helsinki, l'Ambasciata Finlandese in Italia, il Centro di Biotecnologia di Borj Cedrja a Tunisi.

Foto: Egle Oddo mentre performa a Suomenlinna. Foto Antti Ahonen